Nanie, il food delivery bello e buono

10/07/2019 1 Di Anna Castiglioni

Si pronuncia Nani, senza la e finale. A dare il nome a questo bistrot a domicilio è Nanie Navarro, spagnola trasferitasi a Milano per amore. Ed è proprio l’amore ad essere al centro di quest’idea di ristorazione di qualità: cresciuta tra i tavoli di un ristorante imparando questo mestiere dalle donne della sua famiglia, la nonna Colette e la mamma Babeth, Nanie ha deciso di realizzare in Italia il grande sogno di aprire un bistrot non convenzionale, un ristorante che non esiste, ma che arriva ovunque.

Amore, dicevamo. Per i frutti della terra, innanzitutto, che seguono la stagionalità e arrivano freschi, ogni giorno, nella cucina di Nanie. Amore nella scelta delle materie prime: il più possibile a km zero, da fornitori fidati e riconosciuti sul territorio per la loro genuinità (giusto due esempi: Cascina Lagoscuro per i formaggi a latte crudo e Panificio Grazioli, che produce pane con lievito madre e farine macinate a pietra). Amore per la varietà, che permette a un servizio food delivery di non annoiare mai e offrire menù sempre diversi; per i clienti, che vengono coccolati e serviti con puntualità.

Il packaging del delivery con Nanie è bello e sostenibile

E, a proposito di clienti, Nanie è una cliente che ci ha scelto dall’inizio della sua avventura e continua a sceglierci ogni giorno: il packaging di un pranzo da Nanie è fornito da Cartaria Italiana. Quello che più ci ha colpito di lei quando ci ha contattato la prima volta è la sua spontaneità e simpatia. Quello che ci ha legati è l’attenzione (ammettiamo, quasi maniacale) per la qualità e i dettagli. Nanie non si è accontentata dei classici prodotti del catalogo, ci ha stimolato a trovarne altri, esteticamente più affini al suo gusto, più eleganti. Grazie a lei abbiamo ampliato la nostra offerta ed elevato lo standard qualitativo dei prodotti che proponiamo.

“Per noi la sostenibilità è molto importante e tutto quello che offriamo ai nostri clienti deve rispettare questa nostra filosofia: per coerenza, quindi, abbiamo scelto un packaging ecologico. All’inizio ho avuto non poche difficoltà a trovare dei prodotti adatti ed esteticamente di mio gusto. In questo Cartaria Italiana è stata perfetta: mi ha offerto soluzioni alternative e ha capito le mie esigenze”, ci ha raccontato Nanie.

Il packaging take away su due ruote

Per provare le delizie di Nanie è necessario vivere o lavorare a Milano. O almeno passarci per una pausa pranzo. La necessità di creare un bistrot a domicilio sostenibile per chi ci lavora e per l’ambiente ha imposto a Nanie delle scelte:

“la decisione di creare un business sostenibile a 360° non poteva che includere un packaging green e una logistica super ecologica. Per le consegne ci affidiamo a un corriere esterno che utilizza solamente biciclette cargo con uno speciale contenitore sulla parte anteriore del mezzo che mantiene le temperature e garantisce una consegna impeccabile. Per questo motivo abbiamo scelto di servire – per ora – solo l’area centrale di Milano”.

La nostra speranza? Che Nanie possa crescere e portare il suo bistrot digitale oltre i confini milanesi. Perché tutti si meritano di essere suoi clienti: un pranzo di Nanie è una coccola per il corpo e per lo spirito.