Agenda 2030: ridurre l’impatto negativo delle città

05/01/2023 0 Di Cartaria Italiana

L’Agenda 2030 è un insieme di 17 obiettivi di sviluppo sostenibile adottati dalle Nazioni Unite nel 2015.
Cosa significa?

Che i paesi di tutto il mondo si sono presi l’impegno di fare qualcosa per migliorare il nostro futuro. Purtroppo se ne parla poco, ma è un progetto molto importante, molto ambizioso. Non solo.
L’Agenda 2030 riguarda tutti noi da vicino.

Abbiamo scelto alcuni punti dell’Agenda 2030, quelli che ci sembrano più vicini a noi: insieme a Slow News, ti raccontiamo che cosa sono, perché pensiamo che anche solo sapere dell’esistenza di questi impegni sia un passo importante per raggiungerli.

Indice

L’obiettivo 11 dell’Agenda 2030 sulle città

Per esempio, l’obiettivo 11 dice così: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili.

Come tutti gli altri, anche l’obiettivo 11 è diviso in “sotto-obiettivi”, o traguardi. Sono facili da capire e rendono più semplice immaginare cosa fare per fare la propria parte.

Perché è importante occuparsi delle città?

Per tanti motivi:

1) 3,5 miliardi di persone oggi vivono in città. Probabilmente diventeranno 5 miliardi nel 2030
2) il 95% dell’espansione urbana nei prossimi decenni avverrà nei paesi in via di sviluppo
3) le città del mondo occupano solo il 3% della superficie terrestre, ma rappresentano il 60-80% del consumo energetico e il 75% delle emissioni di carbonio
4) la rapida urbanizzazione sta esercitando pressioni sull’approvvigionamento di acqua dolce, sulle fognature, sull’ambiente di vita e sulla salute pubblica.

Il traguardo 11.6: aria e rifiuti

Il punto 11.6 dell’Agenda 2030, che abbiamo scelto per il nostro progetto, dice che, entro il 2030, occorre

«ridurre l’impatto ambientale negativo pro capite delle città, in particolare riguardo alla qualità dell’aria e alla gestione dei rifiuti»

Se ti sembra ancora troppo astratto o complesso, ci sono molte cose che si possono fare, personalmente o con le nostre attività e aziende, per contribuire a questo sotto-obiettivo.

Naturalmente, si può fare la propria parte anche se non si vive espressamente in una città!

Che cosa possiamo fare?

Per esempio, ecco una serie di attività molto pratiche che si possono mettere in atto.

  • Ridurre l’utilizzo di mezzi di trasporto a motore
    • utilizzare la bicicletta, i mezzi pubblici o il car sharing invece dell’auto privata può contribuire a ridurre le emissioni di gas serra e a migliorare la qualità dell’aria delle città
  • Utilizzare prodotti sostenibili e a basso impatto ambientale
    • scegliere prodotti realizzati con materiali riciclati o con materiali biodegradabili (qui trovi la differenza tra biodegradabile e compostabile), come ad esempio carta, cartone, tessuti naturali, legno, ceramica e vetro
    • scegliere prodotti che possono essere facilmente riciclati, ad esempio evitando l’utilizzo di prodotti con molti materiali diversi o con parti non riciclabili
    • cercare etichette e certificazioni che attestino l’impatto ambientale ridotto dei prodotti, come ad esempio il marchio “FSC” per il legno o il marchio “Energy Star” per gli elettrodomestici
  • Impegnarsi nella raccolta differenziata
    • separare i rifiuti in base al tipo (carta, plastica, vetro,…) seguendo le regole del tuo comune di residenza o di attività. Sembra un gesto scontato, ormai, ma non lo è. Eppure, può aiutare a riciclare al meglio questi materiali e a ridurre la quantità di rifiuti che finiscono in discarica
    • mantenere queste buone abitudini anche quando ci si sposta per lavoro o per vacanza, informandosi sulle regole da seguire è un impegno minimo e utile
    • se possibile, compostare i rifiuti organici in casa o utilizzare i servizi di compostaggio comunali
  • Promuovere pratiche aziendali sostenibili
    • il riciclo dei rifiuti
    • l’utilizzo di energie rinnovabili, magari attraverso le comunità energetiche oppure, se possibile, l’installazione di pannelli solari
    • agire con buone pratiche di risparmio energetico, per esempio dotandosi di lampadine e, in generale, di strumentazioni a basso consumo
    • se possibile, dare supporto a progetti di conservazione ambientale
    • coinvolgere i dipendenti in iniziative di sostenibilità e sensibilizzarli sull’importanza della tutela dell’ambiente
    • comunicare in modo trasparente le proprie politiche ambientali e i progressi fatti verso l’obiettivo di sostenibilità

Link utili per approfondire

Il sito ufficiale dell’Agenda 2030
Il sito dell’Agenda per la coesione territoriale del Governo italiano